giovedì 12 agosto 2010

Estate


Finalmente in tregua dal pallosissimo lavoro museale, in questa domenica di inizio agosto, si parte in direzione Possagno, con l’idea di immergersi in una giornata Canoviana. Arrivando tra le ridenti colline trevigiane si nota da subito il maestoso monumento che sovrasta il paese e dopo una breve scarpinata sulla salita che porta a tale edificio, c’è giusto il tempo per una fugace visita al suo interno incalzati dal giovane (forse un obiettore?) guardiano. Appena entrati nel tempio circolare lo sguardo si direziona immediatamente verso la splendida cupola che ricorda vagamente il Pantheon romano e ovviamente prosegue verso la tomba dello scultore. Per ultima cosa, viste le mie tendenze professionali, non posso fare a meno di soffermarmi a guardare le pareti di marmorino che, a dire il vero, non sono mica un gran che! Credo che il mio interesse venga notato pure dallo pseudo sacrestano visto che al momento dell’uscita il tale esordisce con un “- Non è mica marmo quello, il marmo è più lucido!” (No comment.)
A questo punto il mio racconto , che potrebbe sembrare un resoconto di una comunissima visita culturale, prende una piega leggermente differente ovvero giunti di nuovo in paese e trovandosi davanti alla gypsotheca, la “sete” impellente ci porta a svoltare a destra e a proseguire verso un locale dove il prosecco è davvero una delizia. Ormai anche la fame si fa sentire e quindi decisi a snobbare il museo ce ne andiamo per il col Melon e pranziamo in tranquillità sulle panchine della “Baita de Toio”.
Il nostro percorso prosegue verso Feltre e ormai trovandosi in territorio bellunese, percorriamo parecchi tornanti in salita per poi sostare in un’area picnic già monopolizzata da turisti di giornata che non si astengono ahimè di portare un po’ di trash nella pace della tanto amata montagna.. Certo, non si può fare a meno di sorridere, sentendo le hits dei vacanzieri: da Julio Iglesias ai Ricchi e poveri, da Tozzi a Celentano. Insomma ce n' è per tutte le orecchie! Percorriamo un sentiero che porta nel sottobosco e dopo vari tentativi di trovare un luogo tranquillo senza zanzare e insetti di varia natura, ci godiamo un po’ di riposo tra la natura
Decisi a scendere a Pedavena, ce ne torniamo in macchina fino al parcheggio della nota birreria, per poi passare del tempo a sorseggiare birra seduti su un muretto e ovviamente non astenendosi nel commentare brutti e belli. Dopo ripetuta opera di convincimento mi rassegno pure a giocare a calcetto, manco a dirlo, perdendo 8 a 2! L’alcool si fa dunque sentire e i 0.82 lo dimostra alla grande!
Un ringraziamento speciale va al mio fido compagno di viaggio e di vita e al Sushi-Wok Mestrino che alla sera ci nutre per bene!

domenica 30 maggio 2010

Angela


Pian piano i ricordi stanno sostituendo le lacrime e la tristezza inizia a lasciar spazio al grande affetto che è ancora vivo per una grande persona che se ne è andata.
Tenacia e vitalità, gioia e caparbietà, generosità e affetto:
la mia nonna era tutto questo.
Ma il verbo all'imperfetto voglio che sia presente e futuro per far si che il suo ricordo viva per sempre... Voglio ripensare a lei con una melodia di Cacciapaglia e che le note ripercorrano la sua lunga vita e i bei momenti che mi ha regalato...

domenica 28 marzo 2010

Di città in città


"La vera felicità può nascere soltanto dalla coscienza serena." Seneca



In un sabato di inizio primavera siamo capitati in un delizioso parco vicentino, davvero molto tranquillo e dai colori fiabeschi. A volte i posti dall'atmosfera più bella sono proprio quelli scoperti per caso tra una chiacchiera e l'altra. Un laghetto, un prato e dei salici sono un contorno perfetto per un pomeriggio all'aria aperta e ovviamente non dimentichiamoci dei galletti appollaiati ed esperti in treeclimbing.. :-)